Il passo diventa a ogni istante più terribile e sublime; da una parte si allarga verso un’ampia valle, sulla quale, a ridosso di una roccia a picco, un paesino, Castro di Valva, sembra affacciarsi sospeso e vacillante; ma vicino ad Anversa le magiche rupi, che cingono il sentiero, superano veramente ogni fantasia”. Così scriveva il romantico viaggiatore Edward Lear nel 1843, passando tra le sorgenti e i torrenti cristallini di quella che da vent’anni a questa parte è la riserva naturale Regionale e Oasi Wwf “Gole del Sagittario”, nel comune di Anversa degli Abruzzi (L’Aquila), che ha appena festeggiato il suo compleanno squadernando un bilancio in termini di visite e attività più che positiva. L’occasione per fare il punto, con Andrea Natale, coordinatore regionale delle Riserve e Filomena Ricci, direttrice di quella delle Gole del Sagittario, sulla situazione complessiva delle 25 riserve naturali regionali, generalmente gestite dai Comuni che si avvalgono di comitati di gestione allargati ad altri enti, associazioni e cooperative, e che se davvero funzionanti, tutelano, valorizzano e rendono fruibili a decine di migliaia di turisti e cittadini ogni anni, luoghi incantevoli e incontaminati. E creano, anche, circa 200 posti di lavoro diretti, e un importantissimo indotto, si pensi solo alle strutture ricettive e alle attività commerciali, agli operatori culturali e alle guide ambientali, quasi sempre in piccoli paesi dell’entroterra. Eppure la situazione delle riserve abruzzesi è tutt’altro che idilliaca, perche come conferma Natale.
Fonte: Abruzzo web